Metodo R.A.F. – Riflessologia Auricolare Funzionale
Il microsistema auricolare e il metodo R.A.F.
“Riflessologia Auricolare Funzionale”
Il nostro obiettivo …è diffondere gli aspetti scientifici della Riflessologia Auricolare Funzionale nell’ambito delle Discipline Bio Naturali e offrire formazione qualificata.
Lo facciamo attraverso periodici ” case reports” caso correlati, con il sostegno dei nostri partners nazionali ed internazionali che con noi condividono il desiderio di fornire strumenti utili, e innovativi, dedicati al benessere e alla vitalità’ dell’essere umano.
Formulata nel 2010 con il nome “Functional Auricular Stimulations (FAS)”, la R.A.F. (Riflessologia Auricolare Funzionale) è stata sviluppata nel decennio a seguire e valutata attraverso studi di ricerca interdisciplinari, collaborazioni e con un monitoraggio medico specialistico secondo i parametri classici delle medicine complementari. Di fondamentale importanza risulta, per gli operatori che desiderano apprenderla, suggerirla o praticarla, la comprensione degli elementi che la rendono innovativa, differenziandola, dalle metodiche classiche che utilizzano il padiglione auricolare esterno quale microsistema di accesso alle funzioni vitali dell’organismo.
La prima, fondamentale differenza è che le altre modalità di utilizzo del microsistema auricolare si fondano su basi epistemologiche dicotomiche, riconoscendo come “vero”, solo ciò che ricade, rigorosamente, nella branca specialistica analizzata di volta in volta, settorialmente. Di norma, in ciascuna delle pratiche sopra citate, ogni deviazione dalla “box analitica e di trattamento protocollare” è interpretata quale possibilità di incorrere, facilmente, in una errata valutazione e trattamento. La RAF riconosce la validità di tutte le suddette pratiche, MA con la particolarità epistemologica che TUTTE le condizioni sopra citate COESISTANO SEMPRE e NON POSSANO MAI ESSERE SCISSE. La metodica operativa utilizzata in R.A.F. non prevede, tra l’altro, l’utilizzo di strumenti invasivi che ledono l’integrità della pelle.
La seconda caratteristica che identifica l’innovazione proposta dal metodo R.A.F. è la strutturazione di un metodo analitico funzionale, di sua esclusiva proprietà intellettuale, che consente un’analisi totalmente inclusiva e certamente anche complessa (ma di facile comprensione), finalizzata alla scelta dei punti corretti da trattare di volta in volta.
Terza caratteristica che identifica la Riflessologia Auricolare Funzionale infatti, è la quasi completa assenza di Protocolli standardizzati “tout court”, da applicare senza tenere in alcuna considerazione la peculiarità di ogni individuo. In ogni seduta viene analizzato lo stato di equilibrio e l’intervento dell’operatore è calibrato sul “qui e ora” in una visione che è quindi olistica e non riduzionista. Per questo definiamo R.A.F. quale metodo “centrato sulla persona” e mai “mirato sul sintomo o sulla patologia” inquadrandolo così negli approcci più attuali di stimolo alla Resilienza e alla Vitalità rigenerata.
Nello specifico:
L’inquadramento delle problematiche in RAF avviene, attraverso una analisi prioritaria degli aspetti fisiologici che sono a latere della patologia diagnosticata e curata nell’area sanitaria. R.A.F. analizza sempre le eventuali alterazioni a livello energetico-funzionale secondo una logica integrata e multidisciplinare. Una logica e un linguaggio analitico originale, utile, efficace e collaudato nel tempo che si è sviluppato a partire dagli insegnamenti di base della Medicina Tradizionale Cinese, delle Catene Causali del Dr. Schimmel e dalla Medicina Funzionale.
• Il metodo R.A.F. non ha scopi clinico-diagnostici e/o terapeutici convenzionali, compito nosologico fondamentale del lavoro medico, ma ne integra utilmente le attività in quanto facilita l’individuazione delle possibili concause che alimentano, giorno per giorno, la problematica riportata dal soggetto, reiterandola e mantenendola attiva, spesso, in modo pericolosamente silente.
• L’approccio “causale” (non casuale) consente di individuare le possibili problematiche presenti, fornire le giuste priorità funzionali, e trattarle, permettendo così di conseguire l’obiettivo “salutogenico“.
La R.A.F. lavora con l’obiettivo di sostenere il “terreno” personale conferendo resilienza e reattività vitale verso gli insulti esterni.